Il pavimento pelvico è costituito dall’insieme delle strutture muscolari e fasciali che vanno a chiudere inferiormente il bacino. Il muscolo elevatore dell’ano è la struttura principale del pavimento pelvico con funzione di mantenimento della continenza urinaria e fecale, sessuale, riproduttiva, di sostegno degli organi pelvici ed interviene nella biomeccanica del cingolo pelvico.
Il pavimento pelvico o diaframma perineale si estende dalla sinfisi pubica al coccige e va a chiudere in basso la cavità addominale, dove sono contenuti i visceri pelvici.
Lateralmente i suoi confini sono sostanzialmente individuabili a livello delle tuberosità ischiatiche.
Il pavimento pelvico è formato dalle seguenti strutture anatomiche:
- Diaframma pelvico costituito dalla catena degli elevatori dell’ano che possono essere suddivisi in due gruppi, lo strato esterno o sfinterico (muscolo pubo-coccigeo ileo-coccigeo e ischio-coccigeo) e lo strato interno o elevatore ( muscolo pubo-rettale). La parte più importante è rappresentata dal muscolo pubo-coccigeo che chiude l’ingresso pelvico, tranne i punti in cui passano l’uretra, lo hiatus vulvare (nella donna) e l’ano.
- Diaframma uro-genitale che comprende il muscolo trasverso profondo del perineo.
- Muscoli della loggia bulbo-clitoridea che sono i muscoli trasverso superficiale del perineo, ischiocavernoso e bulbocavernoso, che assieme al diaframma urogenitale, partecipano alla chiusura dello hiatus urogenitale.
- Strutture aponeurotiche di rinforzo che comprendono le fasce e i legamenti che svolgono la funzione di sostegno dei visceri pelvici.
RIABILITAZIONE
La riabilitazione perineale è una tecnica finalizzata a migliorare il tono e la contrattilità dei muscoli del perineo, può quindi essere definita come un insieme di tecniche conservative, manuali e strumentali, che hanno come obiettivo la correzione di molteplici disfunzioni a carico del pavimento pelvico.
Queste tecniche si prestano al raggiungimento di 4 obiettivi:
Ginecologico: prevenzione e/o terapia della statica pelvica(nella donna).
Urologico: prevenzione e/o terapia dell’incontinenza urinaria, difficoltà di svuotamento vescicale e sindromi dolorose.
Colonproctologico: prevenzione e recupero della funzione ano-rettale.
Sessuologico: miglioramento di patologie da dolore sessuale, positiva ripercussione sulla quantità e qualità di vita sessuale.
Il piano di trattamento è chiaramente dipendente dai singoli problemi lamentati dal paziente.
E’ pertanto, assolutamente necessaria un’accurata valutazione preliminare che caratterizzi la paziente sia dal punto di vista organico che funzionale.